domenica 17 aprile 2011

Macfadyena unguis-cati " artigli di gatto"

Giallo! E al grido pronunciato da uno del gruppo tutti rispondono scambiandosi scappellotti, cozzate o manrovesci; è il gioco del momento praticato non da alunni della scuola primaria, come sarebbe da aspettarsi, ma da ragazzi di un terzo anno di un Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente (dicitura ante Riforma) in visita aziendale con la sottoscritta che fa da insegnante accompagnatore. E così è, lungo tutto il tragitto, sul pulmino della scuola, all’apparire di qualcosa di giallo, macchine per lo più o anche lenzuola stese o cartelloni pubblicitari o maglie sgargianti di passanti cafoni. Una baraonda sciocca ma innocua che è lo status quo dei miei alunni bambinoni. Che dire allora e soprattutto che putiferio scatenare alla vista del giallo!, giallo!, giallo! che caratterizza la bignonia Macfadyena unguis cati alias Doxantha unguis-cati in piena fioritura in questi giorni di aprile. Botte da orbi mi aspetterei; non c’è , infatti, niente, in campo vegetale di un giallo più intenso, elettrizzante, solare di una cancellata o di un muretto ricoperto da questo rampicante, tutto l’anno insignificante.
Migliaia di trombette gialle ricadono a profusione ricoprendo a macchia d’olio ogni spazio circostante. La specie è una bignonia capace di arrampicarsi da sola grazie a potenti radici avventizie e viticci artigliati (le unghie del gatto) che si aggrappano tenacemente a qualsiasi substrato; si sviluppa sia in altezza che in larghezza divenendo spesso invadente ed invasiva. La specie, di origine sud americana, è stata importata a scopo ornamentale in sud Africa e negli stati meridionali dell’America del Nord divenendo specie definita in pubblicazioni scientifiche “erbaccia fastidiosa” o specie non raccomandata”. Ha, infatti radici rizomatose che si propagano rapidamente nel terreno, grande capacità di crescita e produzione abbondante di semi.
Nei nostri ambienti non è così invasiva, solo esuberante e dopo quindi giorni spettacolari diviene scialba ed intristita; allora è bene associarla a un rampicante a fioritura più tardiva come thunbergia o caprifoglio per aver un effetto decorativo più duraturo.
E bisognerà aspettare un altro anno per riprendere il gioco dei miei ragazzi bambinoni: giallo! E giù cozzate, pacche e spintoni.

 

3 commenti:

  1. Ciao Giuseppe, grazie per l'invito, lo prenderò in seria considerazione; mi piace scrivere di piante e ho scoperto che man mano che scrivo mi piace sempre di più; A presto

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  2. Complimenti Marcella per l'invito che hai avuto! Da quando ti ho letto la prima volta non ho mai perso un tuo post. Sei molto brava a scrivere perchè hai una tua personalità nel farlo. Ciao a presto

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  3. Cara Audrie, scusa il ritardo con cui ti ringrazio del tuo costante interessamento; sei la lettrice a cui mi rivolgo quando scrivo. Ciao

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