Filo diretto con il lettore

A gentile richiesta....

Molti di noi, utenti del web, non siamo propensi a lasciare commenti sui blog che pure ci piacciono e visitiamo. Per chi volesse contattarmi senza comparire pubblicamente inauguro un nuova pagina del blog chiamata “Filo diretto con il lettore “; una specie di “sportello botanico” dove, chi lo vorrà, potrà richiedere approfondimenti di post già pubblicati; foto di specie mediterranee; post dedicati; quesiti di tecnica agricola; problematiche fitopatologiche; notizie su aree naturalistiche di interesse botanico presenti in Sicilia; indirizzi, siti web, vivai o qualunque altro quesito riterrete utile sottopormi. Vi risponderò celermente e, se non saprò farlo con le mie forze, chiederò ad esperti che vi potranno dare delucidazioni in merito.
A presto, allora
Email:marcellamaria.scrimali@gmail.com oppure marcellascrimali@alice.it

22 commenti:

  1. ciao, premetto che sono una principiante in fatto di giardinaggio e ho da poco acquistato una casa con annesso giardino di 600 mqdi forma rettangolare a Gela zona assolata, poco piovosa e ventosa.il sole nasce da un lato e tramonta dall'altro lato del giardino dotato di una piccola cisterna di acqua pluviale.vorrei realizzare un piccolo orto e frutteto da un lato e una zona per piante grasse(che io adoro) e il resto prato.alcuni vivaisti mi hanno consigliato l'eugenia come pianta per la recinzione laterale altri il cipressino marino o l'eburnum.io sono indecisa cosa devo fare?grazie per il suo aiuto

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    1. Ho visto recentemente presso un vivaio del ragusano una siepe sempreverde fatta di carrubo (Ceratonia siliqua); incredibile come una pianta che siamo soliti vedere come un grande albero possa adattarsi, con successo, ad una funzione così diversa com’è appunto la realizzazione di una bassa siepe divisoria. Se mi scriverai utilizzando il modulo qui sopra potrò inviarti via e-mail la relativa foto.

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    2. Della tua lettera ne ho fatto un post: http://www.verdeinsiemeweb.com/2013/04/una-siepe-di-carrubo-per-il-caldo-sole.html

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  2. vi segnalo i libri di www.maestri di giardino.com

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    1. Grazie per il contributo, conosco bene la collana e nel blog ne ho parlato in occasione dell'uscita del libro di Ester Cappadonna:Ritorno a Valverde(http://www.verdeinsiemeweb.com/2013/04/ritorno-valverde-invito-alla-lettura.html).Titoli sempre interessanti scritti da professionisti del verde che hanno fatto tesoro delle esperienze di vita attinenti il loro lavoro.

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  3. scrivo con fiducia poiché finora non ho trovato soddisfazione e precisione: vorrei piantare al centro di uno spazio di 30m. per 20m un albero che abbia le seguenti caratteristiche: sempreverde, di altezza 15-20m, chioma ad ombrello poiché serve per ripararsi dagli sguardi dal palazzo di fronte e per ombra alle auto, robusto e resistente per il clima di Roma, a rapida crescita e che vada d'accordo con alberi di agrumi già presenti esiste? Le radici non dovrebbero costituire un problema poiché la distanza dai muri di recinzione sarà di circa 7-8 m.
    Per favore, confido nella vostro preparazione poiché sinora ho ricevuto risposte che non tenevano conto di tutte le esigenze elencate.

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  4. e dov'è la risposta al quesito che ho postato stamattina? no, non mi dire che è un'altra bufala...

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    1. No, non è una bufala, semplicemente mi sono presa un giorno di vacanza ed ho letto la posta stasera. Nella nottata consulterò le mie fonti e domani mattina spero di riuscire a trovare una soluzione. A presto!

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    2. La richiesta da lei fatta non è usuale: tutti ricercano infatti alberi poco ingombranti, lillipuziani per i piccoli spazi che oramai costituiscono nelle città moderne le pertinenze verdi delle case; quindi la sua richiesta di un grande albero sempreverde fa correre la fantasia se non vi fossero altri parametri da soddisfare un poco antitetici con i precedenti: rapida crescita ad esempio; per raggiungere grandi dimensioni ci vuole tempo (si parla sempre di anni) a meno che non si scelgano in vivaio esemplari che già in vaso o in piena terra qualche anno della loro vita lo hanno passato. La Phitolacca, ad esempio ha crescita rapida, è di grandi dimensioni ma, ahimè è specie spogliante. Pensando e ripensando ho optato per due specie: Ficus retusa alias Ficus microcarpa e Magnolia grandiflora; entrambe le specie sono sempreverdi, hanno chioma espansa ad ombrello, sono rustiche e resistenti. Il Ficus ha un inconveniente: i suoi frutticini quando sono maturi cascano al suolo e creano un tappeto molliccio che si appiccica sotto le scarpe; la magnolia ha dalla sua la fioritura, che non guasta, anche se viene descritta a crescita non molto rapida. Rimane il problema degli agrumi che sotto altre piante non si trovano bene: potranno convivere per un poco, poi o il grande albero o loro. Per un consiglio più mirato, poi, alla situazione climatica di Roma mi sentirei di consigliarle di consultare Antimo Palumbo esperto di alberi romani, che gestisce un blog e una pagina FB attinente il tema.

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  5. ciao a tutti. volevo sottoporvi una situazione, per me, piuttosto strana.
    nel giardino di casa ho una cycas di 10 anni femmina. da circa due anni, si è sdoppiata in maschio e femmina, ma la cosa ancora più strana e che quest'anno la parte maschile si è suddivisa ulteriormente. risultato...unica cycas con 2 componenti maschili e 1 femminile. è normale? vi è mai capitato.
    grazie per l'eventuale risposta e vi saluto cordialmente.
    claudio

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    1. No, non mi è mai capitato di vedere un esemplare di cycas bisex e la cosa mi sembra degna di nota per questo le chiederei di inviarmi una foto dell'esemplare da mostrare anche agli altri lettori del blog. Saluti

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  6. Risposte
    1. Io no, ma puoi chiedere a Francesco Bufalino, un collezionista siracusano da cui l'ho vista ( https://www.facebook.com/francesco.bufalino.56)

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  7. buon giorno. mi hanno raccomandato il vostro garden x le erbe tintorie , che non trovo. come sono catalogate ?

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    1. Mi dispiace deluderla ma io non ho un garden; questo è un blog, un diario di viaggio dove parlo di piante che ho cominciato a scrivere nove anni fa. Le piante tintorie però mi interessano e anche a me piacerebbe sapere di qualche garden che le produce perciò se da altra fonte dovesse avere notizie in merito mi piacerebbe venirne a conoscenza.

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  8. Buongiorno, dopo anni sono riuscita a far crescere una bella pianta di Phaseolus caracalla, che tratto come annuale sfruttando i lunghi tralci per ombreggiare una parte del cortile in estate, poi la poto a fine autunno e la primavera successiva generosamente ricaccia tralci e fiori profumatissimi… fin qua tutto bene, ma ho notato che tutte le piante intorno (rose e ortensie) si sono seccate completamente, mentre io pensavo che potessero beneficiare dell'ombra naturale ai piedi del rampicante… le chiedo: potrebbe esserci incompatibilità tra queste piante e il Phaseolus caracalla ? grazie e complimenti per il sito, fonte di tante informazioni utili!!
    frangipane63

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  9. Buongiorno! Il suo quesito non è peregrino: possono le piante avere simpatie o antipatie reciproche?. A prima vista verrebbe da rispondere di no ma l’esperienza insegna che spesso le piante riescono a sorprenderci manifestando sentimenti… umani. E’ quello che ho appreso leggendo un libercolo inglese scritto da due sorelle: Maureen e Bridget Boland dal titolo Il giardino delle vecchie signore I Tascabili B.C Dalai Editore di cui ho parlato in un mio post (http://www.verdeinsiemeweb.com/2019/02/il-giardino-delle-vecchie-signore.html): Il tagete ad esempio va con tutto perché è un potente vermicida del terreno e degli afidi; aglio e cipolla non sono compatibili con fagioli, cavoli e fragole e così via via nella lettura scoprendo di antica saggezza giardinicola. Purtroppo nel suo caso specifico non si dice niente a proposito di Vigna caracalla, il nome attualmente in uso per il suo Phaseolus e di incompatibilità con rose ed ortensie. Potrebbe essere l’ombra forse eccessiva, potrebbe essere il terreno non adatto alle ortensie. Non le resta che sperimentare spostando e risposando che è un poco il divertimento di chi pratica in giardino. Cordiali saluti

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  10. Ciao da Andrea. Ti sottopongo un quesito "mission impossible".
    In sintesi: ho ritrovato in uno scatolone dopo diversi anni alcuni baccelli, portatimi da una mia amica, al ritorno da uno dei suoi tanti viaggi. Non siamo riusciti a risalire da quale continente provengono, ma dovrebbe trattarsi quasi sicuramente di una leguminosa. I baccelli sono discoidi, di circa 6-8 cm di diametro, colore e consistenza come le carrube, bitorzoluti per la presenza di alcuni semi, non schiacciati come quelli delle carrube, ovoidali, 2 cm circa, un po' depressi, molto duri, marrone chiaro, non lucidi e con un anello più chiaro su una faccia. Purtroppo, non ho fatto una foto ai baccelli, prima di aprirli per recuperare i semi che ho tenuto a mollo nell'acqua per 24 ore, li ho piantati e miracolosamente almeno 2 sono germogliati, nonostante dovrebbero essere passati anche più di 10 anni dalla loro raccolta. Ho cercato su Internet, ma ho trovato solo baccelli dritti, curvi, spiralati, nulla che somigli a quelli che avevo.
    Spero tu possa darmi una dritta, altrimenti dovrò aspettare che crescano e fioriscano.
    Grazie.

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    1. Andrea, bello sarebbe essere come i veri naturalisti dell'ottocento che con una descrizione latina della pianta riuscivano a capire di che pianta si parlava! Io purtroppo non ci riesco e perciò conto molto su eventuali foto dei semi o delle piante per capirci qualcosa. il mio indirizzo è sempre lo stesso: marcellascrimali@alice.it Saluti!

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  12. Buongiorno :)
    Mi piacerebbe piantare in giardino una Koelreuteria e un Prunus Cerasifera Pissardi.
    Non riesco però a trovare informazioni sul loro apparato radicale. Sono di quelli che spaccano tutto oppure le radici vanno in profondità?
    Grazie per la risposta,
    Graziella

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  13. Ha ragione, è difficile trovare informazioni utili sulla tipologia e profondità degli apparati radicali degli alberi comunemente coltivati nei nostri giardini; qualche notizia si può ricavare dai Regolamenti comunali del verde pubblico e privato dei Comuni italiani ; in questo che le allego del comune di Parma si definiscono le dimensioni delle due specie da lei richieste con indicazioni delle tipologie di spazio dove potere essere messe a dimora. http://edilizia.comune.parma.it/fileUpload/Cms/files/lQHs3WV331_584.pdf

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