domenica 20 ottobre 2013

Annona cherimola: un frutto squisitissimo

Domanda
Ho ricevuto in regalo un frutto esotico dalla forma particolare: grosso come un pugno sembra una pigna per la presenza di una buccia verde segnata come da squame; ha un profumo dolce ed aromatico e la polpa a maturità è di colore crema punteggiata da tanti semi scuri grossi come fagioli; il gusto è molto delicato. Mi piacerebbe conoscerne il nome e l’origine. Mi può aiutare?
Risposta:
La descrizione del frutto attaglia alla perfezione ai caratteri di una specie tropicale che ha nome Annona cherimola, specie proveniente dagli altopiani di paesi come Equador e il Perù ma diffusa in molte regioni tropicali, subtropicali ed a clima temperato. In Europa è stata introdotta dagli spagnoli nel XVI secolo anche se le prime coltivazioni commerciali risalgono al XIX secolo a Granada, Malaga e alle Canarie. In Italia la specie arriva, invece verso la fine del XVIII secolo a Palermo, presso l’Orto Botanico di città, diffondendosi poi in alcune aree della Conca d’Oro, lungo le coste della riviera ionica siciliana ed in Calabria, intorno alla città di Reggio, dove l’annona si insedia verso la fine del 1800. Si riteneva, infatti, che questa specie potesse costituire una valida alternativa alla coltivazione degli agrumi avendone in pratica le stesse esigenze climatiche e colturali ed producendo un frutto ritenuto tra i più squisiti della frutticoltura tropicale per la polpa fondente e profumata, ricca di zuccheri e dal gusto gradevolmente aromatico. In realtà in Italia, la coltivazione dell’annona come specie da reddito non è mai decollata; si trovano, tuttavia, piante e coltivazioni sparse sia come curiosità botanica che per produrre frutti  dal consumo locale.
Caratteri della specie
Annona cherimola, della famiglia delle Annonaceae, è un piccolo albero che può raggiungere l’altezza massima di quattro-cinque metri. Ha chioma aperta di foglie alterne, generalmente coriacee; i fiori sono di aspetto insignificante ma molto gradevolmente profumati; ogni fiore è composto da tre petali e da un ricettacolo con, alla base, una corona di stami e molti carpelli che possono essere fecondati in modo indipendente uno dall’altro.  
Il frutto chiamato sincarpo è in realtà un frutto multiplo formato dai carpelli che dopo la fecondazione si saldano tra di loro prendendo l’aspetto di grosse squame; il frutto maturo è di colore grigio rossastro, profumato, dalla polpa cremosa bianco avorio, facilmente deperibili tanto da dovere essere raccolto ancora acerbo; all’interno, immersi nella polpa ci sono molti semi oblunghi, lucidi, di colore bruno, di facile germinazione.  
 
La fruttificazione dell’annona, nel nostro clima è spesso incostante con pochi frutti che arrivano a maturazione e che assumono una forma incurvata invece di quella classica a pigna per la mancata fecondazione di alcuni carpelli. Il perché è facilmente spiegato considerando la morfologia fiorale dell’annona: il fiore è, infatti, ermafrodito contenendo sia gli organi sessuali maschili che quelli femminili che hanno tuttavia periodi di maturazione sfalsati rendendo molto difficile l’autofecondazione. L’impollinazione deve essere incrociata e se ne incarica, nei paesi di origine, un piccolo coleottero specifico, capace di introdursi, sporco di polline, all’interno dell’organo femminile  ed effettuare l’impollinazione cui seguirà l’allegagione; in assenza di insetti fecondatori il frutto tende a non svilupparsi completamente rimanendo piccolo o deforme, facile alla caduta precoce. Nelle piante coltivate per ovviare all’inconveniente è oramai pratica comune ricorrere alla fecondazione manuale.
I semi dell’annona germinano facilmente perciò dopo averli recuperati dalla polpa ed averli lavati ed asciugati su carta assorbente, potranno essere piantati in un vaso ad un paio di centimetri di profondità. 

Nel giro di quindici giorni le piantine saranno belle e spuntate e quando avranno raggiunto l’altezza di quindici centimetri si potranno trapiantare in vasi singoli di media grandezza.

24 commenti:

  1. è strano però che si trovano i manghi prodotti in sicilia e non l'annona :-/ dalle mie parti almeno, non si sono mai viste nemmeno sotto natale...

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    1. Io ne ho comprato recentemente al mercatino bio; sono produzioni locali ed i frutti sono molto delicati, vengono perciò raccolti ancora verdi. Questa estate,invece, ho mangiato da Natale Torre, vivaista milazzese, uno squisitissimo gelato fatto di polpa di annona.

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  2. chi sa che buono! :-) io non li ho proprio mai visti, non ho nemmeno idea di che sapore abbiano

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  3. puoi solo immaginarlo (fino a che non troverò il modo di fartelo gustare)!

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  4. Salve a tutti.
    Ho acquistato una settimana fa delle Annone Cherimoye biologiche della Calabria tramite un sito di una azienda agricola: http://www.aziendaagricolapalamara.it/Anona.html
    Vi posso dire che sono semplicemente eccezionali! Hanno un sapore ed una consistenza veramente ottime!!!

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  5. Io conosco, sia la pianta, poichè ne avevamo una nell'orto sin dagli anni '50, che i frutti, che ho gustato e gusto da decenni ! Una polpa biancocrema, con un sapore "multifrutti", banana, ananas, pera, ed altro, eccezionale, un frutto che, gustato, non potrete più dimenticare ! Vi invito, se potete, ad acquistarlo e a mangiarlo, anzi, se avete un orto o un giardino, comprate un paio di piantine e mettetele a dimora: pochi anni e avrete il piacere di cogliere le Vs annone !!

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    1. Ciao Nicola, grazie per il tuo contributo; anche io condivido il tuo entusiasmo per l'annona...

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  6. Mi chiamo Franco e vivo nel sud della Sardegna. Ho acquistato, questa primavera, tra altre piante tropicali una piantina di annona cherimola innestata, dai vivai Torre, in sicilia. Con la ripresa vegetativa ha creato una decina di fiori e avendo cercato di capire il sistema della fecondazione manuale mi sono entusiasmato a cercare di fecondare i fiori. sembra che alcuni abbiano cominciato ad ingrossarsi e spero vengano portati a maturazione.

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    1. Non posso che complimentarmi con te augurandoti di farne, al momento giusto, scorpacciata...

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  7. Ho assaggiato l'Annona ... non mi piace sa di Banana acida

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    1. I frutti tropicali spesso non incontrano il nostro gusto ma per sapere di "banana acida" probabilmente l'annona in questione non era al "top" di maturazione.

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  8. ho comperato due piante di annona muricata dal vivaigelso (Caltanissetta)già al secondo anno ho visto il primo frutto non vedo l'ora di assaggiarlo. Mentre a Favara (AG)da Giuseppe Baio ho comperato ed assaggiato la cherimola è fantastica. quest'anno penso di piantarne un paio

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    1. Bene, cercherò notizie su questi due vivai che non conosco per aggiungerli alla lista dei vivai siciliani. Grazie

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    2. Ciao Giuseppe. Ho visto il messaggio dove hai detto che hai comprato l annona murricata com'è finita? Percaso vendi qualche frutto?

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  9. se vi interessa produciamo annone a Giarre in provincia di Catania : www.ilcontadinobio.it

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    1. Penso che hai lettori possa interessare; da parte mia conosco l'azienda e spesso ne ho comprato i prodotti al Mercato Bio di Catania

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  10. Coltivo annona da tempo nel lazio costiero meridioanale. Quest'anno ho avuto frutti da 700 gr.Sto creando un piccolo impianto per proporla a Roma a km0

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  11. Io conosco e gusto il frutto, sin da bambino, ma ormai sulla Costa degli Dei, da Pizzo a Nicotera e oltre, questa pianta è molto diffusa. Qualche mese fa ho piantato di nuovo alcune decine di semi ed ora ho ottenuto circa 50 piantine: ho deciso di trapiantarle per avviare anche io la coltivazione di questo albero che da il gustosissimo frutto.

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  12. Buonasera vorrei creare un impianto di annoni in Sardegna più precisamente nel. Campidano a metà Sardegna secondo voi crescono? Il clima è la. Terra sono favorevoli ? E le. Piante quando è il periodo giusto e in quanto tempo va in produzione una pianta??

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  13. Ho ricevuto questo bel frutto in regalo oggi..è ancora molto duro, devo aspettare che maturi per assaggiarlo? Come faccio a capire che è il momento giusto?

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    1. Torno a rispondere perché anche io , oggi al mercato, ho comprato due frutti di annona dallo stesso venditore che venti giorni fa mi aveva dato annone di buon gusto e fragranza della polpa. Ho potuto constatare, una volta a casa, che la consistenza di questi due frutti è, invece, lapidea. Proverò a farli maturare mettendoli a contatto con delle mele ma dubito che riusciranno ad essere edibili.

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  14. Per guastarlo al meglio deve essere maturo ma il fatto che sia duro non vuol dire che non sia pronto da mangiare. Uno, due giorni fuori dal frigorifero accanto a delle mele e raggiungerà la giusta maturazione.

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