Se si vive in Sicilia non c’è bisogno di andare ai tropici per vedere dal vivo specie botaniche esotiche di assoluta bellezza estetica. Basta cercare e con un po’ di fortuna, come è successo a me, ritrovare, a Paternò, centro agricolo alle porte di Catania, presso la Villa comunale del paese, niente popò di meno che, un esemplare adulto di Tipuana tipu o palissandro del Brasile che, in questi giorni di giugno, è in piena fioritura, esprimendo al meglio le sue potenzialità estetiche. Ho individuato questo magnifico esemplare, per la prima volta circa dodici anni fa, quando , nei lunghi pomeriggi d’estate portavo mio figlio a giocare per ville e giardinetti del circondario, nel vano tentativo di farlo stancare e quindi stramazzare a letto una volta a casa; pio desiderio di poveri genitori bisognosi di dormire. Mio figlio non stramazzava, ma di quei pomeriggi conservo una mappa mentale di tutte le specie degne di nota da rivedere in tempi migliori. Il tempo è arrivato ieri per l’esemplare di Tipuana tipu sinonimo Tipuana speciosa che campeggia imponente in una grande aiuola al centro della villa.
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Sotto la grande chioma di foglie composte pennate, molto simili a quelle della robinia, un tappeto di fiori gialli, dice che la fioritura volge al termine. La grande chioma a “baldacchino” di un verde brillante fa un’ombra leggera, svettando dall’alto dei suoi tanti metri. La specie appartiene alla famiglia delle Fabaceae ed è a foglia caduca; i fiori giallo aranciati compaiono in giugno e ad essi seguono frutti chiamate samare , con il seme ad una estremità; il suo legno, adatto per ottenere chitarre, stecche di biliardo, scacchi, prende una lucidatura eccellente e viene chiamato commercialmente palissandro brasiliano per distinguerlo dal vero palissandro che si ricava da specie del genere Dalbergia.
Di esemplari di tipuana ne ho incontrati altri , sia in vivaio, da Natale Torre a Milazzo, massima autorità in Italia in fatto di specie esotiche da frutto e da giardino, sia all’Orto Botanico di Messina. Ora mi dicono che la specie è stata utilizzata, di recente, per alberature fiorite in alcuni paesi della costiera ionica ma, la tipuana, ricordiamolo, vuole spazio; è un albero che, con notevole rapidità può divenire imponente e il suo apparato radicale si espande in larghezza ed è definito, in alcuni siti, aggressivo! Perciò è d’uopo tenerlo lontano da piscine e muretti di confine, in aree limitate e ad uso condominiale. Se non disponete di adeguato spazio, fate come me: andate a fargli una visitina a Paternò, Villa comunale, prima grande aiuola a sinistra.