domenica 20 novembre 2016

Rosa rugosa

 
 
 
Rosa rugosa è una rosa botanica che ha il suo habitat naturale nelle zone più fredde dell’Asia orientale, in luoghi sabbiosi vicino le coste del Giappone, della Cina occidentale sino al limite della Siberia. Descritta da Thunberg nella sua Flora japonica nel 1784 è stata presa in considerazione per lavori di ibridazione soltanto a partire dalla fine dell’Ottocento quando il Direttore dell’Orto botanico di San Pietroburgo, E. Regel, cercò di utilizzarla per le sue doti di resistenza al freddo e alle malattie; solo a partire dal 1890 tuttavia, ibridatori francesi ed inglesi cominciano a provarla nella produzione orticola apprezzandone particolarmente la notevole robustezza e la piacevole fragranza.

Rosa rugosa è specie robusta che sembra non soffrire il freddo, l'umido ma neanche  l’asciutto, crescendo in terre povere dove si accresce in forma arbustiva, raggiungendo un'altezza ed una larghezza non superiore al metro e mezzo.
Ha un bel fogliame verde scuro con foglie corrugate a cui si deve l’attribuzione specifica; per questo aspetto particolare delle foglie i tedeschi la chiamano rosa patata ( Kartoffel-Rose).

I petali sono morbidi come carta velina e la superficie  è leggermente increspata; i fiori emanano un gradevole profumo tipicamente di rosa ed hanno colore che varia dal rosa al rosso porpora, raramente sono bianchi. Dall’incrocio con altre specie sono state costituite numerose varietà
Dopo la fioritura si producono grosse bacche dalla forma molto decorativa, globosa- compressa, che virano, in fase di maturazione, dal verde all’arancio, al rosso scuro con sepali persistenti; la polpa, succosa, è di buon sapore e viene utilizzata per produrre ottime marmellate;  anche i petali vengono utilizzati, ad esempio, in Finlandia, per produrre un particolare confettura di rose o più in generale per aromatizzare il tè o per preparare profumati pots-pourris.
La propagazione per seme è molto facile tanto che in alcuni paesi del Nord Europa la specie si è spontaneizzata lungo le aree dunali divenendo specie potenzialmente invasiva.
Usata negli spartitraffico dei paesi continentali è una rosa di quelle che piacciono a me: di crescita non troppo grande tanto da essere facilmente coltivata in vaso; longeva e resistente alla siccità e alla salsedine; buona fioritura anche se con il caldo estivo del nostro clima mediterraneo fiorisce soprattutto nelle mezze stagioni; di facile manutenzione, profuma come le vecchie, buone rose del passato, attirando api ed altri pronubi ed ha frutti decorativi e commestibili. Cosa si può chiedere di più ad una rosa?

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