domenica 29 giugno 2014

Jasminum grandiflorum, gelsomino di Sicilia

Se qualcuno mi dovesse chiedere: “Quale è la specie vegetale che per te meglio rappresenta l’estate nei giardini, nei cortili o nelle terrazze assolate di Sicilia?” Dopo mille dubbi e tanti ripensamenti direi convinta: "Che si, per me la specie simbolo dell’estate siciliana è il gelsomino il cui profumo intenso, che aleggia nell’aria calda della sera, insieme al frusciare dell’acqua distribuita al giardino, è rimedio infallibile contro lo stress delle giornate di scirocco".
Ma non mi riferisco al profumo di “un generico gelsomino”, visto che sono più di trenta le specie appartenenti al genere Jasminum, sia arbustive che rampicanti, reperibili presso vivai specializzati, così come ho visto recentemente al vivaio Malvarosa, dove è stato realizzato un “Giardino dei gelsomini” utilizzando tutte le specie di Jasminum che compongono l’assortito catalogo del vivaio. Ogni Jasminum in quanto tale profuma di gelsomino ma con una serie infinita di variazioni sul tema che un naso allenato può riuscire a percepire; è, ad esempio, facile riconoscere il profumo intenso, molto simile alla gardenia, che caratterizza il gruppo dei Jasminum sambac (Granduca di Toscana, Maid of Orleans e Belle of India) o il profumo delicato e persistente di Jasminum polyanthum la cui fioritura è di breve durata ed emana da fiori che sbocciano nella precoce primavera o, ancora, l’aroma dolce ma poco fluttuante che caratterizza i fiori bianchi del gelsomino africano, Jaminum fluminense, che ha avuto il gran merito di essersi adattato magnificamente al mio balcone assolato.
Un angolo di Taormina
No, il gelsomino a cui mi riferisco, che ritengo sia emblema di “sicilianità” nei giardini d’estate, è Jasminum grandiflorum dai fiori grandi, bianchi, esternamente rosati, prodotti in abbondanza e profumatissimi. Questo gelsomino originario della regione himalayana era già conosciuto ed apprezzato dalle civiltà persiane, cinesi, arabe, indiane; gli arabi lo hanno introdotto in Sicilia ed in ogni regione da essi conquistata; ecco perché è variamente noto con il nome di gelsomino siciliano, catalogno o gelsomino d’Arabia.  
Viene spesso confuso con Jasminum officinale perché entrambe le specie hanno la foglia composta de sette foglioline ma i fiori dell’officinale sono più piccoli e con i petali arrotondati ed il portamento delle due specie è differente: Jasminum grandiflorum è specie sempreverde e tende a formare una massa cespugliosa leggera con lunghi getti che si appoggiano su un muro ma non vanno molto oltre; è specie climaticamente delicata che sopravvive solo nel profondo sud ed al riparo da abbassamenti termici di fine gennaio; Jasminum officinale è , invece, spogliante e si comporta da rampicante che tende a salire in alto con movimento avvolgente; specie più rustica, la sua coltivazione può spingersi anche al nord.
Il gelsomino siciliano fiorisce d’estate e la fioritura prosegue a lungo fino a Natale; il suo profumo è veramente intenso e persistente e bastano pochi fiori per profumare terrazzi e giardini. L’olio essenziale che si ricava dai suoi petali è molto utilizzato in profumeria ed erboristeria tanto che fino agli inizi del secolo scorso in Sicilia e Calabria se ne effettuava la coltivazione; la raccolta dei fiori era soprattutto un lavoro femminile con le donne che al tramonto e alle prime luci dell’alba passavano tra cespugli di gelsomino per raccoglierne i boccioli fiorali da cui estrarre l’essenza.
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Che il gelsomino siciliano sia un fiore tradizionalmente presente nei giardini dell’isola lo dimostra ad esempio l’abitudine di utilizzarne i fiori per aromatizzare la granita, o per produrre un’acqua profumata al gelsomino utilizzata per il “gelo di melone”; con i boccioli , per gioco i bambini preparavano la “sponsa” una composizione di fiori di gelsomino che veniva costruita raccogliendo sul fare della sera i boccioli che stavano per aprirsi avendo cura di raccoglierli con il tubo corallino intero. Poi li si inseriva con pazienza uno ad uno nell’infiorescenza secca della carota selvatica a cui con una forbicina si era eliminato in ogni peduncolo l’ovario in cima. Nel giro di poche ore i fiori così infilati si aprivano e si aveva un rustico, piccolo, bouquet profumato con il gambo rigido da tenere in mano.

"Sponsa" di Jasminum grandiflorum

Io ne ho preparato anche una "variante" utilizzando l’infiorescenza secca della ferula.

Stasera mentre siedo in poltrona,  il profumo prodotto dai fiori della sponsa, oramai tutti aperti, mi è stato di grande aiuto per ripensare con maggiore indulgenza  e definitivamente archiviare le numerose scocciature accumulate durante la giornata.

34 commenti:

  1. come si fanno le talee

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    1. Ho chiesto all'esperto che così mi ha risposto: in piena estate si tagliano talee di due nodi. Non troppo tenere, ma non ancora lignificate. Si mette il nodo più basso sotto terra, dopo averlo ripulito da eventuali foglie. Nel nodo superiore si lascia una foglia. Si mette il vasetto in zona ombreggiata e si mantiene umida la talea per il tempo necessario, che può variare da uno a tre mesi. L'esperto è Filippo Figuera del Vivaio Malvarosa

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    2. Salve come si distingue gelsominio siciliano ?

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    3. Oh, pensavo di averlo spiegato nel post;, foglia composta, fioritura estiva, fiori grandi e molto profumati.... ed il resto è scritto più su!

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    1. Se provi invidia vuol dire che non abiti in clima mediterraneo... allora avrai altri profumi con cui poterti consolare. Grazie di essere passata a trovarmi :)

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  3. Oggi, qui al nord, ho acquistato un gelsomino datomi come 'grandiflorum' ma perdonatemi secondo me è un 'multiflorum' fiore ma sopratutto profumo completamenti diversi ....oh trovassi davvero un grandiflorum!!!!

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    1. Il vivaio Malvarosa ne fa vendita per corrispondenza e Filippo che ne è il titolare gira spesso per fiere ed in questo momento espone ad Orticola di Lombardia

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  4. Vivo in umbria ma sono di Siracusa .. Ho portato con me una pianta di gelsomino siciliano... ma... Ho paura per l inverno quando il clima si farà rigido... Potrebbe darmi qualche consiglio???? Grazie

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  5. Mi scuso per il ritardo nel rispondere non dipeso dalla mia volontà; per il gelsomino, per non avere brutte sorprese le consiglio, inizialmente di coltivarlo in vaso per metterlo al riparo al sopraggiungere del freddo

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  6. Salve, vivo in California vicino San Francisco ma sono di Catania. Ho un gelsomino siciliano piantato in giardino con una fioritura scalsa e foglie gialle, purtroppo nei vivai dove sono stata non lo riconoscono e non saprei come aiutare questa pianta che amo moltissimo. Spero mi possa dare qualche consiglio. Grazie

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    1. La prima cosa che mi viene in mente è quella di dare del concime tipo Osmocote a lenta cessione ma per essere più precisa sto chiedendo informazioni...

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    2. Il mio esperto, e lo è di sicuro perché gestisce il vivaio Malvarosa che, in Sicilia ,è specializzato nella produzione di gelsomini, mi suggerisce di chiederle delle foto. Anche la posizione dove è stata collocata la pianta, infatti, potrebbe influire negativamente sullo stato di salute se fosse posta in ombra e in un terreno eccessivamente umido.

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  7. Dovendo rinvasare, quale terreno mi consiglia? Tengo la pianta in casa in ambiente luminoso esposto a S.O.

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    1. A proposito di rinvasi Filippo Figuera del vivaio Malvarosa da me interpellato mi dice: “Per quanto riguarda J. grandiflorum conviene usare terriccio ben drenante. Sono piante che in natura vivono in ambiente semi-desertici. L'esposizione a SO va bene, ma spero che con ambiente luminoso non intenda dire "ambiente interno". Nonostante la provenienza (Persia, Penisola Araba e Corno d'Africa) J. grandiflorum è più rustico di quanto si possa credere. Anche al nord Italia può stare all'aperto senza problemi. Il drenaggio non deve essere, come viene spesso fatto, materiale grossolano al fondo del vaso. Il materiale grossolano deve essere ben distribuito nel terriccio, in modo da spezzarne la struttura. Questo è molto importante perché c'è questa abitudine di creare in fondo ai vasi delle "vaschette" piene di pomice e sopra la pomice della terribile torba che resta immancabilmente zuppa.” Il terriccio già miscelato può essere acquistato online presso il vivaio specializzato Malvarosa
      https://www.malvarosa.it/prodotto/terriccio-gerani-gelsomini-rose-aromatiche-plumerie/

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  8. Grazie delle informazioni preziose che mi ha dato. Questo gelsomino,che ho preso in Sicilia l'anno scorso, ha sviluppato due rami che continuano a crescere e sono arrivati già a 2,5 metri. Il resto della pianta alla base è rimasta invariata. Come fare? Vorrei tagliarli ma forse non è ancora tempo.
    Cosa mi consiglia?


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    1. Consiglio di aspettare ancora questa stagione e vedere come la pianta si sviluppa

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  9. Il profumo del gelsomino siciliano nelle notti d'estate e il fruscio del vento fra i carrubi è forse un parlar soave fra gli dei.

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  10. Buongiorno, per favore, mi potrebbe dire perché al mio grandiflora seccano le foglie e le ramificazioni, c è rimasto solo un ramo e temo di perderlo
    Se vuole le mando una foto. L ho acquistato a Milano da Filippo Figuera
    Grazie molte se può aiutarmi. Vivenzio Gelsomina

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  11. Buongiorno,
    nel giardino ho due piante di gelsomino grandifolium che si stanno comportando in maniera differente, cioè una pianta vegeta regolarmente e fa una fioritura regolare, l'altra ha la vegetazione molto più lenta, ha molti fiori e mi sono accorto che i fiori secchi, ormai sfioriti, rimangono fortemente attaccati alla pianta e non cadono come normalmente dovrebbe accadere. Non ci sono parassiti e sono entrambe in buona salute.
    Grazie
    Carlo

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    1. Beh, è confortante l'assenza di parassiti ed il fatto che sono entrambe piante in buona salute. Il sintomo descritto non mi pare determinante visto che la pianta a suo dire ha molti fiori; la vegetazione più lenta potrebbe dipendere dal tipo di terreno magari meno ricco e concimato o con maggiore quantità di inerti sotto; si potrebbe compensare in tal caso con una buona concimazione

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  12. Buongiorno. ho una bella pianta in vaso di gelsomino siciliano. Vorrei fare una talea e metterla a terra lungo il muro di cinta. Quando e come piantarla ?
    grazie

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    1. Ho consultato, per rispondere Filippo Figuera titolare del vivaio Malvarosa specializzato nella produzione di gelsomini. Questa è la sua risposta: "Può fare le talee in tarda primavera-estate. Rametti dello spessore di una matita, al massimo. Un nodo sotto terra e un nodo sopra terra, con una foglia. Tenute all'ombra e spruzzate spesso, almeno 3-4 volte al giorno. Il modo migliore tuttavia è fare le margotte, perché non hanno bisogno di alcuna cura durante la radicazione".

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  13. Ho a Milano in un piccolo giardino un grandifolium che ho portato da Catania. Adesso si è sviluppato in altezza ed ha raggiunto la mansarda quindi oltre il primo piano. Ha resistito già a molti inverni. Lo copro solo in basso con quel tessuto leggero per le piante. Ha un profumo meraviglioso che mi ricorda la mia infanzia siciliana

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  14. Buongiorno, potrebbe darmi qualche informazione su come e quando si effettua la potatura?

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    1. Allego il link di un post sulla potatura di Filippo Figuera, titolare del Vivaio Malvarosa, che di gelsomini è un grande produttore: https://www.malvarosa.it/come-potare-gelsomino-siciliano-jasminum-grandiflorum/

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    2. Buonasera, ho in Sardegna un gelsomino grandiflorum, di fusto alto circa 60cm, acquistato la primavera scorsa. Lo tengo in vaso di 20cm, in una terrazza esposta a SE. Vorrei rinvasarlo in un vaso più grande (diciamo il doppio) che porrei sotto a un graticcio per rampicante. Ho letto che è una pianta piuttosto rustica, tuttavia mi chiedevo se esistesse un periodo dell’anno più adatto al rinvaso, dato che è ancora in piena fioritura. Grazie

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    3. Il gelsomino coltivato in vaso tanto rustico non è, almeno da me: ogni estate mi muore per scompensi idrici e devo ricominciare da capo; io rinvaserei alla fine dell'inverno evitando di rompere eccessivamente il pane di terra

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    4. Grazie per la risposta! Certo, se a lei muore tutte le estati io che speranze ho? 🤣

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    5. In balcone ho una situazione troppo assolata e la specie non si trova a suo agio, ma io non demordo, ogni anno una pianta nuova!

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