martedì 28 maggio 2019

Andy Sturgeon dal Chelsea a Radicepura

Presentazione dei giardini M&G Investiment e Layers
Ha da pochi giorni  chiuso i battenti (dal 21 al 25 maggio) il Chelsea Flower Show, l’appuntamento annuale del giardinaggio inglese, di maggior prestigio a livello mondiale, che ha luogo a Londra nei giardini del Royal Hospital Chelsea. Una manifestazione più che centenaria che ha grande rilevanza culturale, mondana e mediatica e dove è possibile vedere installazioni temporanee di giardini destinati a fare tendenza nel campo della progettazione del paesaggio. Tra le tante medaglie d’oro che vengono assegnate nei giorni della manifestazione dagli esperti della Royal Horticultural Society la più prestigiosa è quella relativa al miglior progetto dello Show (Best Show Garden Award) riservato a giardini di grandi dimensioni (oltre 200 metri quadri), il cui allestimento, molto costoso, è necessariamente sponsorizzato da un ente finanziatore. Quest’anno e per la sua decima volta, a vincere l’autorevole riconoscimento è stato Andy Sturgeon con il suo giardino sponsorizzato da M&G Investiment che è anche sponsor dell’intera manifestazione.
A pochissimi giorni di distanza dalla sua vittoria al Chelsea, Sturgeon è sceso in Sicilia, a Giarre, dove è in corso (dal 27 aprile al 27 ottobre) la seconda edizione del Radicepura Garden Festival che ospita una sua installazione denominata Layers, per supervisionare la definitiva composizione vegetale dell’opera.
E stato perciò di notevole interesse potere partecipare all’incontro con  Andy Sturgeon organizzato da Radicepura, per la presentazione dei due progetti di Londra e di Giarre.
Il progetto londinese non ha un suo nome se non quello dello sponsor (The M&G Garden) che lo ha finanziato ma dal suo racconto è stato evidente che Sturgeon ha voluto mettere in scena la grande capacità delle piante di rigenerare, da vere specie pioniere, un ambiente inospitale come solo le lave recenti, siano esse hawaiane (quelle delle sue foto) o, nel nostro caso etnee, possono rappresentare. 
 
E’ stato ricreato così un ambiente boschivo incastonato tra rocce affioranti e piattaforme di roccia e terra da attraversare facendo un percorso in lieve salita fiancheggiato da acque correnti che scendono fino ad una vasca di raccolta.
Colpisce dalle foto e dai disegni mostrati la bellezza di questo ambiente così naturale dove l’effetto estetico è dato dalle molteplici sfumature di verde delle tantissime specie spontanee e da giardino utilizzate per l’impianto. Orchidee spontanee, dai colori tenui spuntano tra gli equiseti e le felci a ricreare un bosco dove  è possibile rilassarsi perdendosi ad osservare ogni singola pianta ed ogni evanescente fioritura. Il progetto ha richiesto più di un anno di lavoro ed il maggiore impegno artistico è stato riservato alla realizzazione della struttura portante del giardino, fatta da rocce affioranti di pietra lavica disposte su tre livelli.  Su come realizzare le rocce, l’ispirazione è venuta a Sturgeon in Australia, osservando dei legni di barche spiaggiati, consunti dal mare; per dare forma al progetto sono stati utilizzati pannelli di legno lavorati a scalpello dallo scultore Johnny Woodford, amico di Andy, poi bruciati con una tecnica usata in Giappone in grado di rendere il legno nero e molto resistente.
Il nero dei manufatti così ottenuti aveva anche lo scopo di costituire un fondale ideale per esaltare la visione del colore e della tessitura delle piante tra essi frapposte. Per la componente vegetale Sturgeon non è entrato nel merito della scelta delle diverse specie ma ha spiegato come la vegetazione dovesse seguire la sequenza tipica di una successione primaria con alghe, felci, piante erbacee, arbustive e arboree, privilegiando, nella scelta, la spontaneità del portamento ed il colore del fogliame; gli esemplari arborei, ad esempio sono stati scelti tra quelli multicaule come nelle piante nate in natura da una ceppaia e sono state utilizzate molte specie tipiche dei terreni boschivi della Cornovaglia. Un risultato che appare eccellente anche solo osservando le foto ed i bozzetti proposti da Sturgeon nel corso dell'incontro. 
Sito immagine
Per quanto riguarda Layers, l’installazione realizzata da Andy Sturgeon per il Radicepura Garden Festival, la sua progettazione parte da presupposti diversi rispetto al Chelsea la cui durata è stata solo di una settimana contro i sei mesi previsti in Sicilia.
La struttura del progetto, racconta Sturgeon, nasce dal pensiero divertente di una cipolla che esplode in aria con i suoi diversi strati (layers) in espansione che cadono al suolo e cominciano a disfarsi nel processo di umificazione che arricchirà il terreno di sostanze nutritive disponibili per la produzione di nuove piante.
Per rappresentare l’idea, sono stati realizzati dei grandi pannelli in legno di andamento sinuoso che presentano colorazioni diverse, dal viola al marrone, ad indicare la loro progressiva decomposizione.  

All’interno della struttura avvolgente il giardino presenta un carattere prettamente ornamentale con specie molto fiorite ed una vasca d’acqua.


 

All’esterno degli strati, invece, la composizione vegetale vuole rappresentare un giardino produttivo in ossequio al tema del Festival,  disponendo le piante a sesto ordinato e prediligendo specie edibili come olivo, corbezzolo, palma nana, fico d’india.
Il percorso realizzato all’interno di queste sinuosità è in pendenza per ricordarci la vicinanza dell’Etna, richiamata anche da alcune piante di araucaria messe al margine esterno del giardino a ricordare le fitte pinete etnee.
All’interno alcune sedute in pietra lavica sono state anche loro realizzate a strati per rimandare al tema ispiratore del giardino.  
A differenza del  giardino The M&G Garden del Chelsea Flower Show la cui durata dell’impianto si è limitata a pochi giorni, qui a Radicepura Garden Festival l’evoluzione del giardino potrà svilupparsi nell’arco di molti mesi e sarà, dunque  l'estate a decretare se anche Layers  riuscirà a meritare il premio simbolico di una nuova medaglia d’oro. 
Alcune immagini del testo sono tratte dai seguenti siti: https://www.andysturgeon.com/; https://www.radicepurafestival.com/

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