martedì 14 febbraio 2012

Una passeggiata tra gli orti di Adrano

Racconto per immagini

Sull’Etna è caduta molta neve ed oggi è una giornata fredda..


.. "Professoressa, andiamo a vedere la mia campagna? Mio padre ha l’ orto giù al fiume Simeto, proprio vicino alle arcate dell’acquedotto Biscari."..


Questa parte del territorio di Adrano che digrada dolcemente verso il fiume è paesaggisticamente molto gradevole ed Antonio ci tiene a farci vedere la sua proprietà; non resta che andare.

L'antico acquedotto che costeggia l’orto di Antonio è stato edificato dal nobile catanese Ignazio Paternò Castello, principe di Biscari, tra il 1765 ed il 1777 per portare acqua, da una sorgente presente in territorio di Adrano, a certi possedimenti che il Principe aveva al di la del fiume, attraverso un ponte. Vi si coltivava il riso ed era necessario trasportare una grande quantità d’acqua.
Ancora oggi l'antico acquedotto trasporta acqua per irrigare gli orti di Adrano
Il posto è di grande suggestione..
..e non riesco a concentrarmi sui discorsi tecnici del padre di Antonio che ci mostra gli effetti disastrosi arrecati sugli ortaggi da una recente grandinata
Tra le pietre di un rudere di casa troviamo i primi asparagi selvatici 

.. ed un mandorlo è già quasi sfiorito.

Sento nell'aria che presto sarà primavera


8 commenti:

  1. Che paesaggio Marcella!!! Mi sembrava si essere lì con voi, l'acquedotto è veramente suggestivo e il mandorlo in fiore mi ha trasmesso tutta la sua poesia. Grazie

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    1. Ciao Audrie! Non ero sicura di riuscire a comunicare le sensazioni di serenità, ottimismo, bellezza che questa mattinata bucolica mi aveva trasmesso. A parole, certo no, ma speravo che le immagini parlassero da sole. Con te, mi pare, ci sono riuscita. Grazie

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  2. Anche a parole!!! Mentre leggevo, come sempre mi accade con i tuoi racconti, stavo pensando che tu hai questo dono, di essere precisa e insieme deliziosa da leggere.

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    1. Giulia, come il mitico "Topo Gigio" dei tempi della mia infanzia ti dico "Cosa mi dici mai!"

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  3. Anche "il potatore" , da siculo, segue il "verde insieme web" e nonostante conosce bene i luoghi oggetto delle foto con piacere li rivede visto che ormai mi trovo a molta distanza. Dalle foto posso intuire che la zona non è quella tipica attorno alla cittadina ma dovrebbe corrispondere ( a vedere lo sfondo delle colline che proteggono Regalbuto) che si tratta circa della zona di Carcaci o immediatamente vicino? Cmplimenti vivissimi per le foto a caccia di angoli veramente suggestivi

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    1. Si, hai proprio ragione e in alcune foto si vede proprio la collinetta di Carcaci; in questi giorni è tutto un fiorire di peschi e i pistacchi stanno per ricacciare le nuove foglie; le forre laviche sul fiume Simeto vicino al Ponte saraceno sono piene d'acqua e c'è una frenesia di fioritura delle spontanee che temono l'arrivo del primo caldo. E' un gran bel vedere. Grazie per il commento e a presto (ma tu, di dove sei e ora dove stai?).

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  4. Ad un anno di distanza posso dire che le emozioni trasmesse sono le stesse che si provano. L'altro ieri ero lì. Splendido sole, aria profumata, peschi in fiore e ancora lo scroscio del Simeto e del Salso (sono stato anche a Contrasto. Una bellissima escursione, che rifarei e rifarei e rifarei.

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    1. Dalle parti di MIstretta non vado da tempo ma le belle escursioni da fare (Boschetto di tassi a POrtella dell' Obolo) non mancano di certo. La prossima volta che vai fammi sapere.

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