Testa in pietra bianca di Militello |
Le mattine che entro a prima ora, dovendo fare più di trenta chilometri per arrivare a scuola, parto per tempo; alle sette sono già in macchina e approfittando del traffico scarso prendo la circonvallazione per uscire di città; è una strada che non farei mai se fosse più tardi, troppe macchine, traffico caotico, duelli rusticani ad ogni rotatoria. Di prima mattina, invece, tutto procede con calma e ho tempo e voglia di predispormi mentalmente al lavoro scolastico, rilassarmi guardando le pubblicità degli enormi cartelloni pubblicitari (ritengo abusivi) e, poco prima dell’ultima rotonda, tentare di vincere la scommessa che mi gioco ogni volta: ci sarà oppure no l’artista scultore, con bandana in testa, che in ogni stagione dell’anno, già alle sette di mattina, staziona con i suoi manufatti in uno slargo incolto della strada più trafficata della città? Oggi scommetto che non ci sarà; fa freddo e chi vuoi che si fermi a quest’ora a comprargli qualcosa? Ma anche quest’oggi, come ogni volta, perdo la scommessa.
L’uomo è già al lavoro e passando veloce lo vedo scolpire con foga, su un banchetto di legno, le sue creazioni artistiche: meridiane in pietra bianca di Noto, stupende per muri assolati di case padronali , teste scolpite in foggia classica in pietra di Militello da porre a decoro di patii di campagna; sculture naif di pesci marini in schiuma di lava a cui trovare posto tra vasi di terrazze imbiancate.
Meridiana in pietra di Noto |
Stemma gentilizio |
Cernia in pietra lavica a occhio di pernice con schiuma di lava |
" Il mio è un mestiere che nessuno fa più" , continua, "ma talvolta vengono gli studenti delle "belle arti" a guardarmi lavorare, da soli o in un gruppo; se ne stanno seduti sul ciglio di strada osservando il lavoro del mio scalpello e mi chiedono: “Dov’è il modello che sta realizzando?”, “Dentro la pietra”, rispondo; “io devo solo aiutarlo ad uscire”.
Lo ascolto incantata e non andrei più via. Ma è tardi e la campanella scolastica non mi aspetta.
Chi volesse fare visita al maestro Zingale potrà trovarlo dalle sette di mattina al suo studio: circonvallazione di Catania, slargo incolto sulla destra prima dell’ultima rotonda per Misterbianco.
Come diceva Michelangelo, bisogna togliere il "soverchio" per liberare ciò che imprigiona il marmo! Curioso questo artista che ha per studio la strada! Ciao
RispondiEliminap.s. Ieri non ho fatto post...
Ciao Audrie, i miei alunni con gergo giovanile direbbero: un tipo veramente "allucinante"! In realtà un ..artista.
EliminaP.S. il post che non riesco ad aprire si intitola "Cape Town" e mi sembrava il giusto contraltare al freddo Svizzero. Ciao e buona settimana
Hai ragione...Cape Town l'ho postato e poi non convinta l'ho cancellato!Ciao!!!
RispondiEliminaL'impressione su questo signore che, come detto, tutte le mattine, piove o c'è il sole, è li sulla strada a dare forma e "parola" alla materia è di un uomo gentile, un artista umile un vero maestro. Belle le sue creazioni, unici i suoi pezzi.
RispondiEliminaM. Tringali.
Grazie per essere intervenuto. Anche stamattina al mio secondo giorno di un nuovo anno scolastico, ho rivisto "l'artista di strada" fermo al suo posto di lavoro con nuove creazioni che mi piacerebbe tanto fermarmi a guardare.
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