sabato 10 dicembre 2011

Agrumi: il giardino delle Esperidi

Cedro
Nella mitologia greca il giardino delle Esperidi è un luogo fantastico ed incantato dove giovani fanciulle, figlie di Zeus, custodivano insieme al drago Ladone i magici alberi dai frutti d'oro, cari alla dea Hera. Questi preziosi frutti erano agrumi ed in ricordo dell'antica leggenda, esperidio è il termine botanico che ne descrive il frutto. E' molto probabile che questi "pomi d'oro" fossero cedri poiché le diverse specie di agrumi a noi più note come limoni, aranci e mandarini erano ai greci pressoché sconosciute. Tutte le diverse specie di agrumi provengono, infatti, dall'Oriente ed in particolare dalla Cina e dalle regioni ad essa limitrofe dove le prime notizie sulla presenza di agrumi risalgono addirittura al 2000 a. C. I romani conoscevano probabilmente, oltre al cedro, il solo limone e si deve agli arabi l'introduzione nel Mediterraneo dell'arancio amaro o melangolo. Furono proprio gli arabi che per primi valorizzarono le particolari qualità estetiche di questa specie, facendo dell'arancio amaro l'albero ideale del giardino mediterraneo.
Chioma sempreverde con grandi foglie lucenti, fiori profumati adatti ad inebriare le calde notti mediterranee, frutti colorati perduranti a lungo sulla chioma, erano tutte qualità che rendevano questo piccolo albero particolarmente adatto alla filosofia del giardino arabo. Alla metà del 900, nella moschea di Cordova, era famoso il "patio degli aranci" che comprendeva 19 file di aranci amari posti in continuità con le 19 arcate d'ingresso e a Palermo limoni, aranci e cedri profumavano di zagara i giardini della reggia araba della Zisa. Nel passato dunque, le diverse specie di agrumi sino allora note erano utilizzate come piante ornamentali almeno sino alla metà del XVI secolo quando i portoghesi introdussero in Europa l'arancio dolce il cui frutto edule e la vasta gamma di varietà ha indotto nel tempo un progressivo mutamento nell'utilizzo degli agrumi che da tipiche piante d'ornamento sono divenute piante da frutto. Sarà per questo che, in Sicilia gli agrumeti di produzione sono ancora oggi chiamati “giardini”. Ma, a livello ornamentale, a parte pochi esempi di impiego dell'arancio amaro nell'arredo a verde di alcune piazze del Meridione o del limone come pianta da frutto per piccoli giardini a mare, non mi sembra siano state sfruttate appieno le grandi possibilità estetiche degli agrumi come piante da giardino, forse perché sono ancora poco note le diverse specie ornamentali che nel tempo sono state introdotte dall'oriente. 

Citrus microcarpa

Fortunella japonica

Citrus myrtifolia
Calamondino (Citrus microcarpa), kunquat (Fortunella japonica), chinotto (Citrus myrtifolia), arancio trifogliato (Poncirus trifoliata), arancio a foglie variegate e mandarino "Cleopatra" sono tutte specie che, normalmente commercializzate in vaso, possono trovare ampia diffusione nei giardini delle regioni a clima mite dove la temperatura non scende al di sotto dello zero e dove non manchi una certa disponibilità idrica estiva.  Gli agrumi sono, inoltre, piante dotate di grande capacità di adattamento e sopportazione, piante semplici da coltivare,  anche per chi, come me, grande giardiniere non è.

Bibliografia: F. Calabrese, La favolosa storia degli agrumi (fotocopie)
Vivai specializzati: http://www.hortushesperidis.com/

3 commenti:

  1. Ciao Marcella, bellissime le piante di limone, anni fa presa dall'entusiasmo ne ho comperate sette. Le ho messe in splendidi vasi in giardino. Durante gli inverni, non avendo una serra, le ho coperte con teli di nylon, ma inverno dopo inverno, sono morti tutti. Sono rimasti solo i vasi! Qui da noi il clima non permette la soddisfazione di coltivare tutte le piante...è un vero peccato..."vorrei ma non posso"! Ciao e buona domenica ,

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  2. Ciao Audrie, quando viene domenica vorrei fare tante cose ma il tempo mi scorre e non combino niente; per consolarmi vado a comprare piante ma anche li in questo periodo è una noia mortale: solo stelle di Natale e ciclamini. Dobbiamo, per forza di cose, aspettare periodi botanicamente più stimolanti!

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  3. E' proprio vero! Sai io ho una sensazione di disagio quando arrivano le "Feste". Non mi piacciono. L'inverno non è ancora iniziato e vorrei già che fosse primavera...come sarà lungo anche quest'anno il freddo e triste inverno. Io penso di essere nata nel posto sbagliato...ho bisogno di colori, del profumo dell'erba, di sentire il tepore del sole sulla pelle...ma poi mi guardo intorno e dico grazie a Dio. Un abbraccio a te e alla tua bellissima Sicilia.

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