sabato 3 dicembre 2011

Luffa cylindrica: una "spugna vegetale"

Alla stessa famiglia a cui appartengono zucche e zucchini (genere Cucurbita) appartiene una strana pianta erbacea, rampicante, di origine africana, chiamata Luffa cylindrica o Luffa aegyptiaca che produce frutti oblunghi commestibili molto simili a grossi cetrioloni, anch’essi verdi, che possono essere mangiati finchè sono teneri insieme ai fiori o ai germogli o a frutticini così come avviene per zucche e zucchini, anche se talvolta, così come avviene per i cetrioli, alcuni frutti sono particolarmente amari e quindi immangiabili.
Ma il vero motivo della sua coltivazione è un altro; se i frutti vengono lasciati maturare sulla pianta sviluppano al loro interno un intricato ammasso di fibre reticolate molto intrecciate.
Quando il frutto si asciuga completamente questa parte fibrosa, separata dai residui di polpa, dalla buccia e dai semi, può essere utilizzata in pezzi o intera come “spugna vegetale”.
 
Dicono, infatti, abbia un particolare effetto esfoliante rendendo la pelle morbida e liscia. I siti che la commercializzano ne declamano le virtù per tutti gli usi: dalle pentole alla vernice e nei paesi dove è una coltivazione da pieno campo viene utilizzata altresì  per realizzare imbottiture e addirittura, mescolata con la plastica, anche abitazioni a basso costo! Questo rampicante viene coltivato in tutte le regioni tropicali e sub tropicali del globo e quindi, anche in Sicilia.

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