domenica 13 marzo 2011

Zantedeschia aethiopica


La calla (Zantedeschia aethiopica) è un fiore legato al ricordo della mia prima comunione; un grande fiore bianco in cima ad un lungo stelo tenuto stretto, stretto, tra le mani in preghiera nella foto d’ordinanza del fotografo della chiesa.
L’ho incontrata tante altre volte andando per giardini e ville di campagna. Ogni qual volta c’era una vasca, o una zona di ristagno o un angolo paludoso ed impantanato del giardino ecco trovare le calle a ricoprire con grandi foglie lanceolate angoli altrimenti difficili da valorizzare.

E’ una specie oggi, demodé;  troppo bianco e virginale il suo fiore ad imbuto per competere ad armi pari con le rutilanti colorazioni tropicali delle specie più in voga nei giardini moderni. Sarà per questo che a me la specie piace ed è da questo autunno che la coltivo in vaso avendo messo a dimora pezzi di radice tuberosa interrati alla profondità di circa 10 cm. 
In giardino, invece,  non bisogna affollare troppo l’impianto, mettendo le radici rizomatose a distanza reciproca di  almeno 40 cm; la luce è, infatti, molto importante per la coltivazione della calla che ne risente sia sulla lunghezza dello stelo che sull’intensità della colorazione del fiore.  Sui siti olandesi specializzati nella produzione di fiore reciso si raccomanda di non innaffiare frequentemente almeno sino alla dispiegamento delle foglie per poi aumentare in fase di fioritura.
Tra le altre notizie reperite sul web è inoltre da ricordare l’origine sudafricana della specie (appartenente  alla famiglia delle Araceae) dove la calla è chiamata “Arum lily”  e l’origine del nome botanico Zantedeschia attribuitole dal botanico tedesco Kurt Sprengel (1766 - 1833) in onore dell’amico Giovanni Zantedeschi, botanico italiano. Prima di tale attribuzione la specie si chiamava Richardia africana. Da qualche anno ne esistono in commercio specie a fiore colorato tra le quali: Zantedeschia albomaculata  'Elliottiana' (giallo oro); 'Solfatare'  (giallo con sfumature nere); Zantedeschia Rehmannii x Z. Elliottinana 'Cameo'  (albicocca); 'Mango' (arancio); 'Black Eyed Beauty' (giallo scuro con cuore nero).


Per parte mia rifuggo le mode, anche in giardino, ed aspetto l’arrivo di giugno per rivivere, con un fiore antico, un piacevole ricordo della mia infanzia.

Le notizie riportate sul post si trovano su:

1 commento:

  1. Grazie Marcella, ho saputo cose che non conoscevo sul mio fiore preferito!

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