domenica 30 giugno 2019

I restanti giardini del Radicepura Garden Festival

Planta sapiens, The long path , The Garden of Essences
 
E’ già cominciata quella che in famiglia è considerata sempre di più una "stagione di sofferenza". L’estate di noi persone mature, attempate, anta insomma, non è più meravigliosa come quando avevamo sedici anni. Con l’età si diventa insofferenti: "troppo caldo; non c’è riscontro, l’aria condizionata mi fa venire mal di testa, tieni chiuso che ci sono le zanzare e così non sentiamo neanche i rumori dei vicini che cantano fino a notte fonda; no dai, teniamo aperto che circola aria ma così già alle sei del mattino sono sveglia per la luce del giorno che mi spara sugli occhi". E meno male che sono in vacanza perché se no sarebbe una vera tragedia: che disdetta, però,  avere tempo libero e non avere la voglia di uscire per andare a visitare giardini o vivai dove le serre sono dei forni crematori e le zanzare dei vampironi.

Farà caldo d'estate nelle serre dei Vivai Cuba a Siracusa?
Posso dire, allora, di essere proprio contenta di avere già visitato più volte il parco del Radicepura Garden Festival in primavera e di poterne parlare oggi senza doverlo rivisitare con la canicola del giorno; di sera è un’altra cosa, i giardini al crepuscolo hanno un fascino particolare che vi invito a provare in uno dei tanti eventi in notturna organizzati in questa edizione della Biennale del Giardino Mediterraneo.
Vi racconto qui alcune delle installazioni della passeggiata che vi consiglio di fare tra i giardini del Radicepura Garden Festival 2019 e che non ho avuto modo di descrivere nelle precedenti puntate:
Planta Sapiens
Designer:
D. Dipinto, M. Succi, E. Turini, E. Varini
Questo giardino è stato realizzato da un team di architetti italiani che nel loro progetto hanno voluto, in modo provocatorio, mettere in contrapposizione la tipica instabilità del mondo antropico, evidenziata da grandi vasconi di terra posizionati in modo inclinato, da una pavimentazione fatta da pietre in frantumi e da lastre di pietra pensate in equilibrio precario, con il mondo delle piante, capaci queste ultime, anche in questo ambiente fragile, di adattarsi e di superare ogni difficoltà.
La sapienza delle piante è dimostrata dal fatto che nonostante siano state interrate con il pane di terra inclinato, seguendo la pendenza del cassone, con il passare del tempo, chi più velocemente, chi meno, hanno cominciato a crescere diritte, riacquistando verticalità.
Il progetto è evidentemente una provocazione all’intelligenza dell’uomo che continua a distruggere gli ecosistemi anche a discapito della propria incolumità. Non facile da intuire per il visitatore il nesso tra Il progetto Planta sapiens ed il tema del Festival “Il giardino produttivo” ma dalla lettura del catalogo si deduce che l’installazione vuole produrre la consapevolezza che l’uomo deve mettere sempre di più in discussione il proprio ruolo all’interno dell’ecosistema e ad imparare ad essere più sapiente proprio come fanno le piante.
The long path
Progettisti: R. Nuevo Mayán, A. Oubiña Esperón
Questa installazione, pur essendo progettata da due architetti spagnoli richiama molto le tradizioni agricole siciliane rifacendosi alla rasula, un tipico camminamento che veniva realizzato nei vigneti, con muretti di pietra a secco, per trasportare con facilità l’uva del luogo della raccolta a quello della pigiatura.
Questo giardino produttivo è perciò la riproduzione di un angolo di un vecchio vigneto etneo, tipicamente coltivato a Nerello Mascalese, ottenuto partendo sia da barbatelle appena innestate che da piante annose dal tronco contorto per dare al visitatore la percezione del lungo tempo che intercorre dall’inizio dell’ età produttiva di un vigneto, alla piena produzione.
Alla fine di questo breve percorso è stata posizionata una seduta all’ombra di un olivo per permettere al visitatore di meditare. Per ricordare ancora di più la tradizione siciliana lungo la rasula sono state inserite alcune specie immancabili nei vecchi vigneti come il fico,  i cui rami contorti sbucavano tra le pietre della rasula e il cavolo vecchio o perennante, una crucifera tradizionalmente utilizzata in Sicilia per accompagnare le minestre di legumi.
Tra le notazioni è da dire che mentre oggi il percorso viene svolto guardando in direzione del mare, nel progetto originale la rasula puntava verso l’Etna; problemi tecnici al momento della realizzazione hanno fatto cambiare il verso all’installazione rendendo il punto di meditazione un poco meno poetico di quanto in realtà progettato.
 
The Garden of Essences
Progettista: Giulia Baldin
Il giardino delle essenze è un’ installazione realizzata da una garden designer di Padova che vive e lavora a Londra. Per declinare il tema del Produttività Giulia Baldin ha progettato un giardino in grado di produrre benessere. Viviamo infatti in una società che produce di tutto ma molto di quanto viene realizzato non ci fa stare bene così come quando viviamo in natura. L’autrice, ritiene ci sia uno stretto rapporto tra natura e salute fisica e mentale dell’uomo ed ha perciò realizzato uno spazio rilassante e meditativo attraverso l’utilizzo di molte piante in uso nella medicina, nella cosmesi ed in aromaterapia.
L’essenza del giardino è qui intesa sia come consapevolezza di se da raggiungere attraverso la meditazione, sia come essenza da estrarre dalle diverse piante che si incontrano lungo il cammino. Il giardino è un percorso meditativo che gira a spirale e che è necessario percorrere con lentezza utilizzando dei massi come sedute dove sedersi a contemplare,  in contrapposizione alla velocità della società cui siamo abituati.
 
Il cammino si conclude in una forma d’acqua il cui scorrere induce relax. Un giardino semplice nella composizione floristica ma assai interessante e come da progetto, rilassante.
 
Rimane un ultimo giardino da raccontare: Home Ground di Antonio Perazzi insieme ai cosiddetti Giardini Didattici: il tempo di un altro post. 

NOTA BENE
Dal 2 Luglio cambieranno gli orari di apertura del Radicepura Garden Festival che sarà aperto solo di pomeriggio dalle 15.00 alle 22.00; inoltre dal 7 Luglio ogni domenica ci saranno degli eventi serali speciali da tenere sott'occhio qui.

 

 

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