martedì 25 marzo 2014

Tropeolo o nasturzio?

 
 
 
Gli antichi chiamavano “torcinaso” un mio antico antenato
Tra tropeoli e nasturzi si fa spesso una grande confusione perché se è vero che nell’uso comune il nome nasturzio è sinonimo di entrambe le specie, in realtà Tropaeolum e Nasturzium sono Generi che  hanno storie botaniche diverse. Cominciamo con il  nasturzio che è specie spontanea  conosciuta sin dall’antichità con il nome  botanico di Nasturzium officinale, appartenente alla famiglia delle Brassicaceae.
La specie, comunemente chiamata “crescione d’acqua” è presente allo stato spontaneo in tutta le regioni italiane, lungo le ripe dei fiumi e le  zone ombreggiate.  E’ una pianta  commestibile a cui gli antichi attribuivano proprietà medicinali , infatti era usata contro lo scorbuto e come disintossicante del fegato; gli antichi  la chiamavano  “torcinaso”,  o, in latino,  “nasi tortium”,  per indicare il forte e sgradevole odore  emanato dai tessuti di tutta la pianta.  Nella Roma pagana il nasturzio si consumava crudo come alimento; nel Cinquecento gli si affidava il difficile compito di impedire la caduta dei capelli.  Solo alla fine del Seicento i tropeoli   fanno la loro comparsa in Europa con numerose varietà orticole di Tropaeolum majus, detto anche nasturzio gigante,  importate dalle Ande.
Mentre nei paesi d’origine il tropeolo si comportava da pianta perenne, nelle condizioni climatiche europee ebbe a comportarsi da annuale, con forme e colori  dei fiori  molto diversi,  dal rosso, al giallo, dall’arancione all’ ocra e con portamento nano o rampicante, a causa del susseguirsi  di  innumerevoli ibridazioni.   Ma allora cosa hanno in comune nasturzi e tropeoli tanto da farli indicare tutti con il nome di nasturzi? I tessuti del tropeolo sono commestibili  così come quelli del crescione ed hanno sapore, speziato, molto simile; infatti le due famiglie di appartenenza, Brassicaceae e Tropaeolaceae,  sono sistematicamente vicine per cui molto simili sono anche le sostanze aromatiche sintetizzate da entrambe le specie.
 
I miei boccioli sono buoni sotto aceto come quelli della pianta dei cocunci
Il frutto del tropeolo ma anche le foglie e fiori, possono essere utilizzati per insaporire i cibi, specie i primi piatti,  a cui conferiscono una nota piccante.
I germogli conservati sotto aceto vengono talvolta utilizzati come succedanei del cappero,  i cui frutti sono detti cucunci. Colorata ed aromatica è l’insalata di fiori di nasturzio e radicchio presente nella tradizionale cucina sarda. I fiori freschi sono anche indicati per misticanze, piatti di uova, pesce bianco e come decorazione commestibile per carpaccio di carne o di pesce. Il sapore si presta ad essere associato a formaggi a pasta molle e alla mozzarella.
Dove mi piove mi scivola
 
Le foglie del tropeolo sono rotonde, spesso con margine lievemente ondulato, a forma di scudo e con il picciolo inserito direttamente nella parte centrale della lamina fogliare, anziché sul margine. Il colore è variabile dal giallo chiaro al grigioverde e la superficie fogliare si presenta cerosa ed idrorepellente, l’acqua cioè non bagna le foglie ma su di esse forma grandi gocce che scivolano sul lembo fogliare cadendo al suolo. Un effetto simile si ha tipicamente su alcune piante acquatiche come il loto.
http://www.p3italy.it/?id_pagina=3&id_pagina_2=159&id_pagina_3=160&Lang=_1
Sito immagine
Se non vuoi essere scortese non mandare mai un iberico a raccogliere i miei fiori
In Spagna mandare qualcuno a "cercar nasturzi"  (enviar a alguien a buscar berros)  equivale, poco elegantemente, a mandare qualcuno al diavolo.
Sito immagine
Come un berretto di lana alla francese
In francese il tropeolo è chiamato comunemente “capucine” per la forma a punta del bocciolo fiorale e poi della corolla, che ricorda il cappuccio della tonaca dei monaci cappuccini.
 
In Francia anche un tipico berretto di lana prende questo nome.
 

4 commenti:

  1. Molto interessante questo post. Quindi i nostri sono tropeoli, e così li dovremmo chiamare. Ho ordinato i semi di una varietà con i fiori rosso acceso, Imperatrice des Indes, che mi piaceva molto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In pratica è così; ma tropeolo o nasturzio vedrai che avrai un bellissimo angolo fiorito

      Elimina
  2. Avevi un futuro anche come enigmista, non dico per scherzo. Grazie, non avevo mai approfondito la differenza tra i due.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vorrei farti una faccina contenta e tronfia per il tuo complimento ma su blogger non so come si fa!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...